Anche il 'Padova San Pelagio in prima fila per la “vista”. Campagna di prevenzione dell’ambliopia
I bambini innanzitutto. La scala delle priorità pone il mondo dell’infanzia in cima alle scelte che il Mondo del Lionismo ha da sempre adottato considerando i Bambini non solo il presente ma soprattutto il futuro prossimo su cui porre doverosa primaria attenzione. In tal senso Sight for Kids è un programma di servizio che si inserisce a pieno titolo nello straordinario impegno messo in campo dai Lions Club di tutto il mondo nella lotta alla cecità ed è anche uno dei temi promossi dalla Lions Clubs International Foundation (LCIF). Sight for Kids si prefigge due obiettivi. 1. sensibilizzare e informare genitori e insegnanti sulle problematiche da deficit dell’acutezza visiva (ambliopia) nei bambini in età pediatrica; riconoscerne tempestivamente la presenza e mettere in campo le giuste cure diventano azioni decisive per la salute visiva del bambino; 2. contribuire alla tempestiva identificazione di deficit visivi nei bambini al fine di favorirne le cure, con l’intento di raggiungere in breve tempo quanti più bambini possibile.
I Lions Club italiani si prefiggono di attuare sul territorio nazionale una campagna di screening visivo senza precedenti. Il Lions Club 'Padova San Pelagio', all'unanimità dei Soci, si è reso disponibile ad abbracciare il sostegno di tale iniziativa forte anche dell’esperienza consolidata con la strutturazione del Service sul Cyberbullismo, che ha permesso al Club stesso di poter sperimentare un Format da “esportare”,
ovverosia di mettere a disposizione degli altri Club la propria esperienza e collaborazione. Parimenti sarà mutuata l’esperienza assunta in particolare dal L.C. Gattamelata che, grazie alla preziosa disponibilità del PastPresident Giorgio Maso, ha reso praticabile il Service, per poter intervenire attivamente nell’ambito della Campagna di prevenzione dell’ambliopia. L’intervento si svilupperà grazie alla disponibilità dei Soci del Club San Pelagio e soprattutto grazie al coinvolgimento di specialisti selezionati, che seguiranno protocolli precisi e attueranno uno screening efficace e del tutto non invasivo.
L’ambliopia, nota come “occhio pigro”, è una patologia degli occhi che interessa i bambini nei primi anni di vita e consiste nella ridotta capacità visiva di uno - o entrambi - gli occhi, che diventa non più correggibile con gli occhiali. L’ambliopia può causare danni permanenti alla vista. Tale patologia, essendo indolore, non presenta sintomi evidenti e solo una diagnosi tempestiva, cioè nei primi tre anni di vita può risultare efficace (chi scrive infatti ha vissuto il problema in prima persona e soprattutto in un momento in cui la tecnologia e la prevenzione non aveva di certo raggiunto i livelli attuali).
La campagna di prevenzione dell’ambliopia organizzata e gestita dai Lions italiani prevede di sottoporre a uno specifico screening circa 100.000 bambini in tutta Italia. Come è noto a molti, la vista si sviluppa a partire dalla nascita e si completa attorno ai 6 anni. Il Progetto Lions mira a individuare il rischio di ambliopia (detto “occhio pigro”) in tempo per poter prendere provvedimenti di prevenzione e riabilitazione. Accade che un occhio, pur sano, non viene usato perché il cervello preferisce collegarsi con l’altro. La causa è lo sviluppo anomalo delle connessioni nervose tra occhio e cervello, dovuto a una non adeguata e sufficiente stimolazione. Può così capitare che un bambino apparentemente normale, che non mostra difficoltà a vedere alla lavagna o a fare i compiti, sia in realtà quasi “cieco” da un occhio. L’ambliopia è insidiosa, non sempre facile da scoprire ed è relativamente diffusa. In una classe di trenta bambini mediamente uno ne è affetto. È importante sapere che l’ambliopia è un mancato sviluppo della vista, spesso dovuto a difetti non corretti. E’ diffusa e si può prevenire controllando i neonati a partire dai 10 mesi. Si può curare, cioè riabilitare, intervenendo nei primi anni di vita. E’ risolvibile nella maggioranza dei casi, ma a condizione che la diagnosi sia la più precoce possibile e che il trattamento sia continuato fino a 6 - 7 anni d’età. Nei primi mesi di vita si passa da una visione indifferenziata a una visione centrale (detta anche nitida o differenziata) che è quella che ci consente di vedere i famosi “10/10 di vista”. Gli “ambliopi” invece, che non sviluppano la vista differenziata, mantengono anche al centro una visione indifferenziata (come nella visione periferica) e potranno avere da adulti anche solo 1/10 di vista. Non solo le persone anziane possono essere affette da problemi visivi, può capitare a qualunque età e a chiunque di essere colpito da un grave deficit visivo, ma se succede a un bimbo è peggio.
Non si deve aspettare che si scopra a scuola che, adoperando un occhio solo, il Bambino non riesce a leggere: lo screening Sight for Kids Lions sarà effettuato su tre fasce di età e con metodologie differenziate. Nella prima fascia (10/22 mesi) è sufficiente una prevenzione primaria: nella maggior parte dei casi il danno non si è ancora prodotto e la prescrizione di occhiali o lenti a contatto basta per evitare l’insorgere dell’ambliopia; nella seconda (22/36 mesi), con una diagnosi precoce risulta spesso bastevole la prevenzione primaria, senza necessità di cure; nella terza (36/72 mesi), la diagnosi potrebbe risultare già tardiva per gran parte degli esaminati, i quali dovranno essere avviati con urgenza, alla riabilitazione. Lo screening verrà svolto da personale sanitario specializzato - oculisti e ortottisti esperti in oftalmologia pediatrica e addestrati appositamente allo screening - in modo da poter individuare chi dovrà essere sottoposto a visita oculistica più approfondita.
i Soci Lions coordinatori del Service 'ambliopia', Claudio Cappato e Ludovico Bonaccorso